Sè#9 |
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| Una ricerca condotta in Gran Bretagna negli Anni Sessanta ha dimostrato, con dati statistici, che gran parte dei monoliti britannici sono orientati in modo da poter essere utilizzati come calendari. I monumenti indicano punti sull'orizzonte dove il Sole, la Luna e le principali stelle sorgono agli estremi stagionali come il solstizio d'estate, il solstizio d'inverno e gli equinozi. Callisto (nell'immagine) è di gran lunga il satellite più pesantemente craterizzato del sistema solare. A parte i crateri, la sua superficie non presenta altre formazioni geologiche di rilievo; questo dipende probabilmente dalla sua natura ghiacciata, e dal fatto che i crateri e le montagne più grandi vengono cancellati dallo scorrimento del ghiaccio durante tempi geologici. Nel 1920 Arthur Eddington, sulla base di precise misure atomiche da parte di F.W Aston, fu il primo a suggerire che le stelle ottenessero la loro energia dalla fusione nucleare di idrogeno in elio. Nel 1928 George Gamow derivò quello che è oggi chiamato il fattore Gamow, una formula quanto-meccanica che dà la probabilità di portare due nuclei sufficientemente vicini perché l'entità della forza nucleare forte possa superare la barriera di Coulomb.
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