TEMPO SIDERALEDeterminato a partire da quel punto dell'equatore celeste, detto punto d'Ariete, si riferisce all'intervallo temporale compreso fra due suoi successivi passaggi al meridiano.
Il multiplo della sua unità di misura, il giorno siderale, è inferiore di 4 minuti a quello solare, perchè l'astro maggiore, non essendo fermo rispetto alla volta celeste come il punto d'Ariete, si sposta quotidianamente di tale valore, ritardando di altrettanto il suo passaggio al meridiano che così, accumulandosi in un anno, ammonterà ad un giorno. Ne deriva che un anno siderale contiene 366,25 giorni, uno in piu' rispetto a quello solare.
Con questo valore è anche possibile risalire ai corpi celesti visibili da un determinato luogo, ad una determinata ora, ricavando da esso l'ascensione retta degli astri desiderati. Per fare questo in passato veniva utilizzato uno strumento ottico libero di ruotare solo su un asse orizzontale, in maniera tale da posizionarlo lungo il meridiano al valore della declinazione dell'astro da osservare. Non appena questo veniva centrato nell'obiettivo, si aveva il suo passaggio in meridiano e quindi il valore siderale desiderato.
Considerando inoltre, che il punto d'ariete per via del fenomeno della precessione degli equinozi varia la sua posizione, è utile riferirsi al suo valore medio, ossia al tempo siderale medio.
TEMPO CIVILEViene calcolato a partire dall'istante di culminazione inferiore del Sole, è perciò pari al valore solare medio aumentato di 12 ore, in modo da renderlo piu' consono agli usi della vita civile. L'inizio di ogni nuovo giorno, si verifica infatti nella parte centrale della notte.
Essendo però dipendente dall'istante del passaggio del Sole al meridiano, esso sarà uguale per ogni posto della Terra che abbia la medesima longitudine del luogo considerato, così che nella stessa nazione si avrebbero delle differenze di valori tanto piu' grandi, quanto essa sarebbe estesa in longitudine.
Per ovviare a tutto ciò sono stati creati i fusi orari, che dividono la superficie terrestre in 24 settori di 15 gradi ciascuno, e comprendono intere nazioni, alle quali è stata assegnata l'ora del meridiano centrale del fuso orario di appartenenza.
Essi si contano verso Est, a partire dal primo detto di Greenwich, località inglese su cui passa il meridiano zero, cui è stato attribuito il valore di Tempo universale (TU) o Tempo Medio di Greenwich (GMT). Al fuso orario successivo, che differisce in piu' di un'ora, è stata invece assegnata la denominazione di Tempo medio dell'Europa centrale (TMEC).