Eneide

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Sè#9
icon11  view post Posted on 16/4/2005, 13:04




Perché 'Eneide'?

"His ego nec metas rerum nec tempora pono"
(A costoro, io non pongo traguardi alle imprese né limiti di tempo)
(Eneide, I, 278).
Il volo di Roberto Vittori con una navicella Soyuz verso l'ISS è stato dedicato al ricordo di Enea, il cui lungo viaggio alla ricerca di una patria condusse alla fondazione di Roma.

Eneide è il titolo del poema epico scritto da Virgilio, uno dei più grandi poeti dell’età augustea (I secolo a.C.), dedicato alle vicende mitiche che hanno preceduto la fondazione di Roma.

Ispirato all’Odissea e all’Iliade, l’Eneide narra il viaggio e le battaglie del figlio di Anchise e di Venere Afrodite, Enea, a cui il Fato ha riservato il compito di perpetuare la stirpe troiana. Da questa sarebbe poi disceso Romolo, fondatore della città di Roma.

Fuggito da Troia incendiata e spinto dal volere degli dei, Enea, capo e sacerdote della sua gente, intraprende un lungo viaggio, che a tratti gli appare insensato e vano, alla ricerca di una nuova patria nella terra del tramonto, l’Esperia.

Giunto nel Lazio, Enea è costretto a intraprendere una furiosa serie di scontri con le popolazioni locali, nonostante l’iniziale accoglienza benevola di Latino, che regna su quei luoghi. Il poema si chiude con la definitiva sconfitta di Turno, re dei rutuli e il più accanito fra i rivali di Enea.

Guidato da un senso di fatalità coraggiosa, Enea è un eroe moderno, che accetta il suo destino con rassegnazione, pietà, fermezza, rattristandosi per le dolorose rinunce che il suo sacrificio comporta, ma consapevole delle conseguenze: la nascita di Roma, apice della storia e inizio dell’età dell’oro e della pace augustea.

 
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Sè#9
view post Posted on 16/4/2005, 13:04




Obiettivi della missione

Alla missione Soyuz Eneide prendono parte il Comandante Sergei Krikalev (Roscosmos), l’astronauta italiano Roberto Vittori (ESA) in qualità di Ingegnere di Volo e il secondo Ingegnere di Volo John Phillips (NASA).
Per Vittori si tratta della seconda partenza alla volta della Stazione Spaziale: nel 2003 aveva infatti partecipato alla missione Marco Polo, anch’essa a bordo di una Soyuz russa.

La missione Eneide avrà la durata di 10 giorni e prevede una permanenza di 8 giorni in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Eneide è una missione ESA sponsorizzata dal Ministero della Difesa italiano e dalla Regione Lazio, con il supporto di Finmeccanica e della Camera di Commercio di Roma (CCIAA), nell’ambito dell’accordo tra ESA e Roscosmos.

I principali obiettivi della missione sono:

* Sostituire la navicella di salvataggio della ISS: la Soyuz TMA-5 cederà il posto alla Soyuz TMA-6 La navicella Soyuz TMA ha la funzione di scialuppa di salvataggio che l’equipaggio della ISS può utilizzare in casi di emergenza. Le Soyuz devono essere sostituite ogni sei mesi, per garantire l’integrità dei sistemi di bordo. La Soyuz TMA-5, che aveva portato in orbita il decimo equipaggio della Stazione (Expedition 10), sarà sostituita dalla Soyuz TMA-6, a bordo della quale arriveranno l’astronauta italiano dell’ESA Roberto Vittori e l’equipaggio della Expedition 11. La Soyuz TMA-5 riporterà a Terra lo stesso Vittori e il decimo equipaggio, dopo 6 mesi di permanenza nello spazio.

* Dare il cambio al decimo equipaggio, a bordo della Stazione Spaziale da 6 mesi Dopo l’incidente dello Space Shuttle Columbia, nel febbraio 2003, le navicelle Soyuz TMA sono gli unici veicoli spaziali adibiti al volo umano. Alle missioni Soyuz spetta il compito di traghettare verso lo spazio i nuovi equipaggi e di riportare a terra gli astronauti che hanno terminato il loro turno in orbita. I membri della Expedition 10, il Comandante Leroy Chiao e l’Ingegnere di Volo Salizhan S. Sharipov, si trovano sulla Stazione Spaziale dal 16 ottobre 2004. Lasceranno la “casa orbitante” il 25 aprile 2005, dopo circa sei mesi e quasi 3000 orbite intorno alla Terra, facendo posto al nuovo equipaggio, Expedition 11 composto dal Comandante Sergei Krikalev e dall’Ingegnere di Volo John Phillips. Come i colleghi che li hanno preceduti, anche Krikalev e Phillips resteranno sull’avamposto spaziale per circa 6 mesi.

* Condurre una campagna di sperimentazione scientifica
L’astronauta dell’ESA Roberto Vittori sarà impegnato in un’intensa campagna di sperimentazione scientifica nei suoi 8 giorni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Sono previste circa 40 ore dedicate ad attività sperimentali. Vittori sarà impegnato anche in diversi attività didattiche, che hanno lo scopo di stimolare gli studenti rendendoli partecipi di una delle più interessanti sfide dell’era moderna: la conquista dello spazio. La maggior parte degli esperimenti sono stati sviluppati da ricercatori italiani e costruiti da industrie e da istituti di ricerca italiani.

* Incrementare l’esperienza europea a bordo della Stazione Spaziale
La missione Eneide permette di aumentare l’esperienza di volo e di permanenza nello spazio del Corpo Astronautico Europeo, anche in previsione del lancio del laboratorio europeo Columbus, che rappresenterà il primo vero modulo operativo dell’Europa a bordo di una stazione orbitale permanente.

Edited by Sè#9 - 16/4/2005, 14:05
 
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Sè#9
view post Posted on 16/4/2005, 13:07




Eneide: la missione in breve

Descrizione della missione:
Volo 10S della Soyuz per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). L’equipaggio include l’astronauta italiano dell’ESA Roberto Vittori. Nel corso della sua permanenza a bordo della ISS, Roberto Vittori condurrà un programma di esperimenti, di attività didattiche e di rappresentanza.
La missione ha lo scopo di sostituire l’equipaggio permanente della ISS: l’undicesimo equipaggio in arrivo (Expedition 11) rimpiazza il decimo equipaggio (Expedition 10), che rientra a terra insieme a Roberto Vittori.

Con il volo 10S verrà rimpiazzata anche la navicella Soyuz che, in caso di emergenza, serve come veicolo di salvataggio per l’equipaggio a bordo della ISS. La Soyuz deve essere sostituita ogni sei mesi.

Lancio:
15 aprile 2005, 04:46 ora di Mosca (02:46 CEST, 00:46 UT)

Attracco:
17 aprile 2005, 06:19 ora di Mosca (04:19 CEST, 02:19 UT)

Apertura del portello e ingresso:
17 aprile 2005, 09:05 ora di Mosca (07:05 CEST, 05:05 UT)

Chiusura del portello:
24 aprile 2005, 19:31 ora di Mosca (17:31 CEST, 15:31 UT)

Partenza dalla Stazione:
24 aprile 2005, 22:40 ora di Mosca (20:40 CEST, 18:40 UT)

Atterraggio:
25 aprile 2004, 02:09 ora di Mosca (00:09 CEST; 24 aprile 22:09 UT)

Sito di lancio:
Cosmodromo di Baikonur, Kazakhstan

Sito di atterraggio:
Steppa del Kazakh, nei dintorni delle città di Arkalyk o di Dzhezkazgan

Veicolo di lancio:
Soyuz TMA-6

Veicolo di ritorno:
Soyuz TMA-5

Equipaggio della Soyuz 10S (andata):
Comandante della Soyuz: Sergei Krikalev (Roscosmos)
Ingegnere di Volo: Roberto Vittori (ESA)
Secondo Ingegnere di Volo: John L. Phillips (NASA)

Equipaggio della Soyuz 9S (ritorno):
Comandante: Shalizhan Sharipov (Roscosmos)
Ingegnere di Volo: Roberto Vittori (ESA)
Secondo Ingegnere di Volo: Leroy Chiao (NASA)

Equipaggio di riserva:
Mikhail Tyurin (Roscosmos)
Robert Thirsk (CSA)
Dan Tani (NASA)

 
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