| Il contributo italiano
Molti degli strumenti a bordo di orbiter e lander sono italiani, finanziati e realizzati dall’ASI, con la responsabilità scientifica di ricercatori del nostro Paese e l’impegno delle industrie nazionali.
Inoltre, su incarico diretto dell’ESA, Alenia Spazio, un’azienda Finmeccanica, è stata responsabile per le attività di assemblaggio, integrazione e prove (AIV) del satellite e in particolare per la realizzazione del sensibilissimo transpondetor digitale di bordo del satellite, operante in banda S e in banda X, che consentirà le telecomunicazioni tra la Terra e Rosetta a una distanza dell’ordine di un miliardo di chilometri.
CONTRIBUTO ALL’ORBITER
Per l’orbiter di Rosetta l’Italia ha realizzato tre strumenti che consentiranno di produrre per la prima volta la mappa accurata della composizione superficiale di un nucleo di una cometa, di effettuare l’analisi della distribuzione energetica e quantitativa delle polveri dell’ambiente circostante, di disporre di immagini di alta qualità con una camera a grande campo e di effettuare la mappatura accurata della natura mineralogica della superficie del nucleo.
VIRTIS - Spettrometro a Immagine nel Visibile e InfraRosso P.I.:Angioletta Coradini – CNR/IFSI(Roma) Primo Contraente Industriale: Galileo Avionica S.p.A. E’ uno spettrometro a immagine per osservazione remota, progettato per operare in un ambiente di spazio “profondo”. Lo strumento è in grado di fornire immagini a medio-alta risoluzione della cometa per ogni lunghezza d’onda tra l’infrarosso e il vicino ultravioletto. Questa tecnica consente di ricavare la composizione chimica di ogni dettaglio della superficie cometaria con una risoluzione che varia tra qualche decina di centimetri a qualche metro, secondo la distanza di osservazione, che varia con la fase di missione.
GIADA- Grain Impact Analyser and Dust Accumulator P.I.:Luigi Colangeli, INAF - Osservatorio Astronomico di Capodimonte (Napoli) Prime Contractor Industriale: Galileo Avionica S.p.A. Lo strumento, basato su un progetto iniziale inglese, ma successivamente evoluto e affinato in Italia, è capace di fornire la velocità, la massa e la direzione delle particelle che si trovano intorno alla cometa. Si tratta in buona parte di particelle generate dall’interazione tra la cometa stessa e il vento solare, ma ci sono anche quelle espulse dal nucleo man mano che, a causa dell’irraggiamento solare, aumenta la temperatura superficiale. Lo strumento usa una tecnica nuova nelle applicazioni spaziali, basata su una griglia di laser che illuminano le particelle al loro passaggio e delle micro-bilance.
WAC- Wide Angle Camera per OSIRIS. P.I. italiano: Cesare Barbieri, Dipartimento di Astronomia e CISAS, Università di Padova E’ una camera a grande campo di vista (12x12 gradi quadrati) che otterrà immagini del nucleo e dei gas cometari nel visibile e nell’ultravioletto, allo scopo di ricostruire la forma tridimensionale della cometa, aiutare nella identificazione del punto di discesa del lander Philae e seguire l’evoluzione temporale dei fenomeni a larga scala. Durante la fase di crociera saranno ottenute immagini del sistema Terra-Luna, di Marte e dell’asteroide. Il CISAS ha anche fornito l’otturatore e la sua elettronica e il meccanismo di apertura per la Narrow Angle Camera (NAC) di OSIRIS.
Il prof. Giovanni Picardi dell'Università La Sapienza è inoltre Co.I. dello strumento CONSERT (Comet Nucleus Sounding Experiment by Radiowave Trasmission) che ha lo scopo di misurare le caratteristiche elettriche dell'interno del nucleo.
Inoltre la Galileo Avionica S.p.A. ha realizzato per Rosetta:
- la camera di navigazione (NAV-CAM) che guiderà la sonda durante il suo lungo viaggio e potrà anche essere usata durante il fly-by dell’asteroide e nelle fasi di rivoluzione intorno alla cometa per catturare immagini a elevata risoluzione,
- il generatore fotovoltaico, composto da due ali dispiegabili di cinque pannelli ciascuna, pari ad un’area totale di oltre 60m2, uno dei più grandi mai realizzati per una sonda europea,
- lo Star Tracker Autonomo (STR), il principale sensore di assetto del sistema di controllo di navigazione (AOCS) di Rosetta.
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