| Mercurio, Venere, Terra e Marte
Mercurio è quasi privo di atmosfera e la sua superficie, letteralmente butterata da crateri, è simile a quella della Luna.
Venere e Terra, che per certi aspetti sono pianeti quasi gemelli, avendo massa e dimensioni pressoché uguali, differiscono enormemente per le condizioni fisiche a livello del suolo.
Venere è circondato da un’opaca coltre atmosferica che produce un effetto serra molto maggiore di quello dovuto all’atmosfera terrestre; di conseguenza, la temperatura al suolo raggiunge i 480° C. È un mondo su cui nessuna forma di vita è possibile.
Marte ha caratteristiche opposte: il suo diametro è poco meno della metà di quello terrestre e la sua atmosfera è molto rarefatta, perciò è soggetto a forti variazioni di temperatura fra il giorno e la notte, ma fra tutti i pianeti del Sistema Solare, eccettuata la Terra, è l’unico che possa offrire condizioni accettabili per lo sviluppo di eventuali forme di vita vegetale o anche animale. Marte è molto povero di acqua che appare concentrata sottoforma di ghiacci in prossimità dei poli, insieme ad anidride carbonica allo stato solido.
Venere, Terra e Marte pur avendo avuto origini simili, si sono evoluti in modo molto diverso a causa delle rispettive dimensioni e distanze dal Sole che hanno determinato le specifiche caratteristiche delle loro atmosfere.
L’acqua, che era probabilmente presente su Venere ben 4 miliardi di anni fa, è evaporata per ebollizione e quindi non è stata in grado di catturare l’anidride carbonica prodotta dai vulcani e formare rocce carbonate, come invece è avvenuto sulla Terra, l’unico pianeta attualmente ricco di acqua. Così, nell’atmosfera di Venere l’anidride carbonica è divenuta sempre più abbondante rendendo l’atmosfera sempre più opaca. Il calore solare intrappolato ne ha portato la temperatura ai livelli attuali.
Marte, a differenza di Venere, ha un’atmosfera molto rarefatta e un effetto serra molto ridotto che non gli consente di intrappolare efficacemente il calore solare. Estese tempeste di polvere oscurano saltuariamente il pianeta facendo abbassare la temperatura al suolo.
Qualcosa di simile potrebbe avvenire sulla Terra per il fumo e le polveri prodotti da una guerra nucleare, che resterebbero a galleggiare nell’alta atmosfera anche per molti mesi, abbassando drasticamente la temperatura.
La struttura dei pianeti terrestri:
Mercurio: un nucleo centrale di ferro e nichel, un mantello roccioso e una crosta sottile e leggera. Venere: un nucleo di metallo parzialmente fuso, un mantello spesso e la crosta. Terra: un nucleo interno ferroso e il nucleo liquido esterno, il mantello solido diviso in inferiore e superiore e la crosta continentale. Marte: un nucleo ferroso, un mantello di silicati e la crosta.
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