SAGITTARIO Descrizione: Costellazione zodiacale in direzione del centro della nostra galassia.
Caratteristica la forma a teiera.
Visibile in : Autunno
Ascensione Retta centrale: 18 hrs, 30 min
Declinazione centrale: -30°
Mito:Il Sagittario è un centauro, combinazione tra un cavallo ed un uomo; in particolare questa costellazione rappresenta il saggio centauro Chirone al quale viene attribuita l'invenzione delle costellazioni per permettere agli Argonauti di utilizzare le stelle come riferimento durante il loro viaggio in mare.
Il centauro ChironeChirone era un eccellente arciere ed inventò la costellazione del Sagittario a sua memoria.
Spesso questa costellazione è detta "l'Arciere".
Un altra leggenda afferma che Giove pose il sagittario vicino allo Scorpione per allontanarlo da Orione.
Oggetti più importanti:Il Sagittario contiene una delle parti più luminose della Via Lattea, chiamata la Nube Stellare del Sagittario e composta di milioni di stelle la cui luce si mescola sino a creare l'effetto di questa immensa nube brillante.
Dietro di essa si trova il centro della nostra Galassia.
Il Sagittario è la costellazione che contiene più oggetti di Messier in assoluto:
M69, M54, M55, M70, M28, M75 sono tutti ammassi globulari che circondano il nucleo galattico
M22, in particolare, è tra i più grandi ammassi globulari conosciuti, con più di mezzo milione di stelle, ed è il terzo in ordine di luminosità apparente, grazie anche alla sua relativa vicinanza, solo 9.600 anni luce.
M22, in particolare, è tra i più grandi ammassi globulari conosciuti, con più di mezzo milione di stelle, ed è il terzo in ordine di luminosità apparente, grazie anche alla sua relativa vicinanza, solo 9.600 anni luce.
Anche le nebulose abbondano:
M17, detta la Nebulosa Omega per la sua somiglianza con la lettera greca omega.
M8, detta la Nebulosa della Laguna.
M20, detta la Nebulosa a Trifide poiché strisce scure di polvere e gas la dividono in tre parti.
Tutte e tre distano circa 5.000 anni luce.
I rimanenti oggetti M (Messier) sono ammassi aperti che si confondono con le innumerevoli altre stelle che popolano questa regione.