origine

« Older   Newer »
  Share  
Sè#9
icon11  view post Posted on 7/12/2004, 12:20




L’origine del Sistema Solare
Il Sole, e tutto il Sistema Solare, si formò circa 4,5 miliardi di anni fa. Ebbe origine da una nube costituita da gas e polveri in rotazione che, per effetto del proprio peso, collassò costituendo un disco, al centro del quale si formò il sole.
All’interno di questo disco, cominciarono ad addentrarsi degli agglomerati di materiale solido che, entrando in collisione tra loro, formarono corpi sempre più grandi, fino alle dimensioni dei pianeti attuali. In particolare, verso l’interno della nebulosa, dove la temperatura era molto alta, si formarono pianeti rocciosi, mentre, lontano dal centro, si formarono i pianeti giganti, che catturarono una grande quantità di ghiaccio e si circondarono di una spessa coltre di gas.
Nel Sistema Solare interno, più caldo, i pianeti si formarono dai resti rocciosi della nebulosa solare, che entravano in collisione gli uni con gli altri formando corpi di dimensioni sempre maggiori, detti “planetesimi”. Questi, attirandosi reciprocamente per effetto della forza di gravità, diedero origine ai pianeti terrestri. La Terra e Venere, i più massicci, riuscirono a trattenere un’atmosfera consistente; a Marte, meno massiccio, rimase un’atmosfera molto tenue e a Mercurio, il più piccolo, quasi inesistente.
Nel Sistema Solare esterno grazie sia alla presenza di un maggior numero di planetesimi, sia alla grande abbondanza di acqua, si formarono oggetti molto più massicci circondati da intere famiglie di lune. Le masse di questi corpi erano circa 10 volte maggiori di quella della Terra e la loro forza di gravità era sufficientemente elevata da trattenere dense atmosfere e da attirare su di essi una parte della nube di gas che ancora circondava il Sistema Solare primordiale. In quella regione si formarono così i pianeti giganti gassosi.

qst è solo una piccola introduzione

Attached Image: sistema_solare.JPG

sistema_solare.JPG

 
Top
Sè#9
view post Posted on 18/12/2004, 22:41




Il Big Bang

Molti astronomi ritengono che l'universo abbia avuto inizio con il cosiddetto Big Bang circa 14 miliardi di anni fa. Al momento, l'intero universo era compreso in una bolla che era migliaia di volte più piccola di una capocchia di spillo. Si trattava però di una capocchia di spillo più calda e più densa di qualsiasi cosa possiamo immaginare.

Poi, improvvisamente, esplose. L'universo così come lo conosciamo nacque in quel momento. Tempo, spazio e materia hanno tutti avuto inizio con il Big Bang. In una frazione di secondo, l'universo crebbe da dimensioni minori a quelle di un singolo atomo sino a occupare uno spazio superiore a quello di un'intera galassia. E continuò a crescere ad un ritmo incredibile. L'espansione continua ancora oggi.

Mentre l'universo si espandeva e si raffreddava, l'energia si trasformò in particelle di materia e antimateria. Questi due tipi opposti di particelle si distrussero reciprocamente in larga parte. Ma una parte della materia sopravvisse. Le particelle più stabili, chiamate protoni e neutroni, iniziarono a formarsi quando l'universo aveva un solo secondo di vita.

Nei tre minuti successivi, la temperatura calò a 1 miliardo di gradi Celsius. Ora la temperatura era sufficientemente bassa da permettere che i protoni e i neutroni si riunissero, formando i nuclei di idrogeno ed elio.
Dopo circa 300.000 anni, l'universo era arrivato alla temperatura di circa 3.000 gradi. I nuclei atomici iniziarono finalmente a catturare gli elettroni per formare gli atomi. L'universo si riempì di nubi di idrogeno ed elio.


Edited by Sè#9 - 18/12/2004, 22:45
 
Top
Sè#9
view post Posted on 3/2/2005, 18:13




Altre info sul Big Bang...

Il modello di Universo pressoché unanimamente accettato è il Modello Standard o più comunemente chiamato del Big Bamg.
Questo modello è ampiamente confermato anche dalle più recenti osservazioni, quelle effettuate con il satellite COBE.

Tre sono i fatti che portano alla formulazione di questo modello:

1) la recessione delle galassie: le osservazioni dicono che le galassie si stanno allontanando da noi e tra di loro, solo localmente può accadere che le galassie si avvicinino;

2) la radiazione cosmica di fondo: quella radiazione che pervade pressoché uniformemente tutto l'Universo. Recentemente è stata misurata un'anomalia con il satellite COBE in questa distribuzione, che conferma e dà ulteriore credito a questo modello;

3) il rapporto di abbondanza relativa elio-idrogeno, che ha lo stesso valore medio in tutte le galassie.

Nel 1964 Penzias e Wilson dei laboratori Bell, mentre effettuavano delle esperienze nel campo delle microonde, scoprirono una radiazione elettromagnetica compresa nell'intervallo tra le microonde e l'infrarosso.
Tale radiazione corrispondeva a quella che emetterebbe un corpo nero che abbia la temperatura di 2,7 gradi Kelvin.

Essa poteva essere spiegata solo come residuo di un'immensa esplosione avvenuta circa 15 miliardi di anni fa; specificatamente poteva provenire dal momento in cui la temperatura dell'universo era scesa a 4000 Kelvin: in questo momento poté essere possibile la formazione di atomi stabili, non distruttibili in successive interazioni con le radiazioni.

Questo è detto tempo della formazione degli atomi. Da quel momento atomi e radiazioni ebbero per così dire vita indipendente. Da quel momento l'universo ha continuato a raffreddarsi, raggiungendo l'attuale temperatura media che è appunto di 2,7 Kelvin.

Per quanto riguarda l'uniformità dell'abbondanza relativa elio-idrogeno, che è compresa tra il 20% e il 24%, c'è da dire che essa può trovare giustificazione solo nel fatto che l'elio e l'idrogeno si siano formati nei primi istanti di vita dell'universo.

Partendo dall'inizio del tempo sino ad arrivare agli attuali 15 miliardi di anni, cerchiamo di suddividere la vita dell'Universo in una serie di 11 fotogrammi.

Primo fotogramma.
Tempo cosmico: t=0,1 secondi dopo il big bang. La temperatura è di circa 45 miliardi di Kelvin. L'energia delle particelle è di circa 6 MeV (milioni di elettronvolt).
Le particelle che formano l'universo sono elettroni, positroni neutrini, antineutrini e fotoni. Molto piccolo è il numero dei protoni e dei neutroni, uno ogni qualche miliardi di fotoni.

Secondo fotogramma.
Tempo cosmico: t=1,1 secondi dopo il big bang. La temperatura media è di circa 14 miliardi di Kelvin. L'energia cinetica delle particelle è di circa 2 MeV.
E' il momento di disaccoppiamento dei neutrini, cioè il momento in cui i neutrini non interagiscono più con la materia e diventano indipendenti. Al tempo di 1,1 secondi, il numero relativo dei protoni aumenta rispetto a quello dei neutroni (76% protoni e 24% neutroni), a causa del diverso comportamento di queste particelle. Cominciano anche ad avvenire fusioni tra protoni e neutroni con formazione di deuterio che però ha vita breve.

Terzo fotogramma.
Tempo cosmico: t=14 secondi dopo il big bang. La temperatura media è di 4 miliardi di Kelvin. L'energia cinetica delle particelle è di 0,5 MeV.
E' il momento dell' annichilazione delle coppie e+ e- (positone- elettrone), cioè della loro trasformazione in energia (onde elettromagnetiche).
Il livello di energia dell'universo è diventato troppo basso perché da un'onda elettromagnetica possa formarsi una coppia e+ e-, per cui si ha la scomparsa degli elettroni e dei positroni. Resta solo un piccolo numero di elettroni, che era in eccesso rispetto ai positroni ed il loro numero era esattamente uguale al numero dei protoni. Questa è detta era della radiazione.

Quarto fotogramma.
Tempo cosmico: t=1 minuto dopo il bing bang. La temperatura media è di 2 miliardi di Kelvin. L'energia cinetica delle particelle è di 250 KeV (mille elettronvolt).
Continua la trasformazione dei neutroni e dei protoni sino ad arrivare a 14% di neutroni e 86% di protoni. In questo momento i principali componenti dell'universo sono: fotoni, neutrini, antineutrini e piccole percentuali di elettroni, protoni e neutroni.

Quinto fotogramma.
Tempo cosmico: t=200 sec. dopo il big bang. La temperatura media è di un miliardo di Kelvin. L'energia cinetica delle particelle è di 140 KeV.
E' il momento in cui si ha la formazione di elio e deuterio.

Sesto fotogramma.
Tempo cosmico: t=30 minuti dopo il big bang. La temperatura media è di 300 milioni di Kelvin. L'energia cinetica delle particelle è di 45 KeV.
I principali costituenti dell'universo sono fotoni e neutrini. La materia presente è formata per il 24% di elio e il 76% di protoni. Questo è il tempo in cui inizia l'era della materia.

Settimo fotogramma.
Tempo cosmico: t=300.000 anni dopo il big bang. La temperatura media è di 4.000° Kelvin. L'energia cinetica delle particelle è di 0,5 eV.
E' il momento della formazione degli atomi (idrogeno e elio).

Ottavo fotogramma.
Tempo cosmico: 1 miliardo di anni.
Si formano le galassie. Si generano delle disuniformità spaziali nella distribuzione della materia, che per aggregazione gravitazionale va a formare le galassie e all'interno di queste le stelle.

Nono fotogramma.
Tempo cosmico: alcuni miliardi di anni.
Si hanno le prime esplosioni di supernove e l'universo si arricchisce di tutti gli altri elementi così come li conosciamo sulla Terra.

Decimo fotogramma.
Tempo cosmico: 10 miliardi di anni.
Si forma una nube cosmica nella quale per contrazione gravitazionale si forma il Sole e i suoi pianeti.

Undicesimo fotogramma.
Tempo cosmico: 15 miliardi di anni.
Qualche milione di anni fa l'uomo compare sulla Terra.

 
Top
Lia#5
view post Posted on 3/2/2005, 21:08




mah...sta parte è un po' complicata....
 
Top
3 replies since 7/12/2004, 12:20   127 views
  Share