Astrolabio

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Sč#9
icon11  view post Posted on 9/1/2005, 16:48




Osservando il cielo con assiduitą si scopre che nell'arco dell'anno le stelle e le costellazioni cambiano continuamente posizione. Per sapere in una detrminata data e ora quali sono quelle che si possono osservare sopra l'orizzonte basta usare l'astrolabio.

Questo strumento, pratico e comodo da usare, permette anche di risolvere molti problemi di astronomia di posizione, quali ad esempio quelli riguardanti il sorgere e il tramontare del Sole e delle stelle, la posizione dei pianeti nel cielo, la loro altezza sopra l'orizzonte e per quanto tempo potranno essere osservati. L'astrolabio risulta anche di ausilio alla consultazione delle mappe celesti, utilizzate per la ricerca di oggetti molto deboli quali ammassi, nebulose e galassie. Nel cielo gli astronomi hanno tracciato delle linee immaginarie che congiungono le stelle: cosģ hanno creato le costellazioni, un sistema conveniente per ubicare gli oggetti celesti. La moderna astronomia ne conta 88, le principali furono denominate dai popoli orientali con nomi di figure mitologiche o esseri favolosi che gli antichi immaginavano scrutando il cielo. Le pił note sono le 12 costellazioni dello zodiacoperchč davanti a esse il Sole passa nel suo percorso annuale intorno al cielo. Non tutte le costellazioni sono visibili dall'Italia.
 
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Sč#9
view post Posted on 9/1/2005, 16:57




L'Astrolabio nel tempo.

L'astrolabio era gią noto ai Greci al tempo di Ipparco di Nicea (nel 150 a.C. circa): il vocabolo infatti deriva proprio dal greco e significa "strumento che prende gli astri"; ma divenne importante e conseguentemente ebbe una grande diffusione in tutte Europa, fin dal secolo XI, grazie agli Arabi. Si trattava dell'atrolabio piano, detto Astrolabium planispherium, basato sulla proiezione stereografica della sfera celeste sopra un piano. Grazie a questo strumento, fu subito possibile stabilire l'altezza del Sole, di una stella di un pianeta sull'orizzonte e quindi anche le ore trascorse del giorno e della notte. Fu poi perfezionato dall'arabo spagnolo az-Zarqali che ideņ un astrolabio universale nella seconda metą dell'XI secolo, utilizzabile a qualsiasi latitudine: esso venne chiamato dagli europei asaphea o saphea che deriva dall'arabo e significa "la lamina".

Successivamente, verso la fine del XII secolo, fu ideato sempre da un arabo (Nasir ad-din at-Tusi) l'astrolabio lineare, meno preciso,ma pił semplice da utilizzare. Gli astronomi professionisti non utilizzarono molto l'astrolabio piano, mentre tra navigatori e astrologi ebbe larga diffusione fino al XVIII secolo, quando fu scoperto il sestante. In Oriente si fabbricano ancora oggi astrolabi arabi.
 
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Sč#9
view post Posted on 3/2/2005, 17:53




ecco qui un astrolabio:
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Unknown
view post Posted on 23/3/2013, 16:30




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3 replies since 9/1/2005, 16:48   10426 views
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